Siamo Tutti Web-Addicted (più o meno)
di Lara Luciano 18/01/2014
Siamo continuamente connessi. Twittiamo, postiamo, facciamo ‘selfie’. Rispondiamo alle e-mail anche mentre parliamo al telefono, giochiamo a Candy Crash anche nei momenti più intimi e mandiamo messaggi anche mentre attraversiamo la strada. Siamo continuamente attaccati a uno smartphone o un tablet perfino a cena con gli amici o, ancora peggio, in vacanza. Social addiction? Attitudine multitasking? La nostra mente riceve così tanti input da rischiare l’esplosione e la nostra salute psico-fisica è a repentaglio. Per non parlare del fatto che i confini tra i momenti liberi e quelli lavorativi diventano sempre più labili. Senza ombra di dubbio, siamo vittime. Sì, del tecnostress. Ma siamo in buona compagnia, con noi ci sono altri 2 milioni di italiani. Ansia, ipertensione, insonnia, attacchi di panico, disturbi alla memoria, calo della concentrazione, sono i principali disturbi e addirittura calo del desiderio. Una recente ricerca pubblicata sul Journal of American Medical Association sostiene che il 16 per cento degli uomini che naviga, soffre di totale assenza di stimoli sessuali nei confronti della propria partner e ha ammesso di avere meno rapporti sessuali per colpa di tablet e computer portatili, spesso infilati perfino tra le lenzuola. Troppo tempo trascorso fra retweet e aggiornamenti vari dei profili.