La rappresentazione del mondo secondo la PNL

La Programmazione Neuro Linguistica è una metascienza che si spiega tenendo conto che il suo acronimo:  PNL comprende i seguenti termini:

  • Neuro si riferisce alla mente e a come organizziamo la vita mentale;
  • Linguistica riguarda il linguaggio, il modo in cui lo usiamo e la sua influenza su di noi;
  • Programmazione si riferisce alla possibilità di sostituire comportamenti ripetitivi con azioni finalizzate ad uno scopo;

L’interesse per questa tecnica è legato allo studio degli schemi cognitivi e, in particolare, al costrutto delle abitudini a della resistenza al cambiamento.  Le applicazioni che, riguardo a tali costrutti, possono trovare gli approcci neurolinguistici sono notevoli ed hanno il merito di proporre risposte concrete.
Questo studio tratta di come le persone elaborano le informazioni e tentano di dare un significato al mondo usando categorie relative a schemi mentali. Secondo la PNL infatti, la nostra rappresentazione interna del mondo (delle cose, delle persone, delle relazioni)  non corrisponde esattamente ed oggettivamente alla realtà, ma è solo un’interpretazione filtrata attraverso le nostre credenze e i nostri valori.
Ognuno di noi ogni giorno viene bombardato  da milioni di informazioni e proposte ad esse relative. Noi rispondiamo a tale flusso ”inconsciamente”  o per mezzo di “schemi cognitivi” regolari e invariabili. In altre parole siamo creature abitudinarie; l’abitudine in termini comportamentali non va tuttavia vista come un qualcosa di negativo, ma bensì come una categoria relativa all’efficienza. Ma quali abitudini ci servono e quali ci rendono schiavi?
Obiettivo della PNL è:
– aiutarci a diventare consapevoli degli schemi, presenti in noi stessi, che facilitano l’intesa con le persone al fine di migliorare le capacità comunicative
– imparare a conoscere gli schemi degli altri per piacere agli altri e per creare un rapporto positivo di fiducia e stima che ci aiuterà prima o poi a conseguire l’obiettivo che ci siamo proposti.
Gli strumenti della PNL sono:
– il rapport, che si instaura tramite la tecnica del ricalco. E’ il cosiddetto “rispecchiamento” tramite la riproduzione degli atteggiamenti fisici e verbali della persona con cui si comunica per poter accedere al suo modo di pensare e al suo stato d’animo.
– L’ascolto attivo.
– Lo studio delle strategie decisionali.
– L’ancoraggio che si ottiene associando ad un determinato stato d’animo, un segno ben preciso. Ogni volta che si ripete, automaticamente rievoca quello stato d’animo. Può essere un profumo o una canzone, un gesto, una stretta di mano, una pacca sulla spalla.
– La gestione delle resistenze.
– La ristrutturazione:  ciascun evento può essere interpretato da vari punti di vista e ricontestualizzato.
– La neutralizzazione della rabbia e dell’ostilità verbale.
La paura del fallimento rappresenta uno dei blocchi classici in ambito umano, la PNL  ci insegna a convivere con questo limite. Art Mortel  fornisce un importante contributo in tal senso affermando che “si può riuscire ad avere successo solo se si riesce a tollerare il fallimento”.  Da qui, secondo questo approccio, deve partire la rivalutazione del fallimento , che deve aiutarci a vedere ogni “no” come un semplice passo verso un finale inevitabile si. In quest’ottica il rifiuto è una fase necessaria verso il consenso.
La perseveranza diviene così una caratteristica da coltivare non in termini di insistenza ma di capacità relazionale. Attuare il cambiamento e diventare persone “nuove” è possibile, imparando a relazionarci in maniera più efficace con gli altri, creando uno spazio per i nostri desideri e vivendo in armonia con il mondo che ci circonda.  Il cambiamento è un processo che a più livelli potrebbe investire la nostra vita. Ma bisogna abbattere le resistenze. Nella pratica clinica e psicoterapeutica, per resistenza si intende ogni aspetto dell’attività del paziente (sia intrapersonale che interpersonale) che ostruisce il processo terapeutico stesso. Come afferma Greenson: “Resistenza significa opposizione: si tratta di tutte quelle forze all’interno del paziente che si oppongono alle procedure e ai processi dell’analisi” (Greenson, 1967). Molto spesso per riconoscere le nostre resistenze ed i nostri schemi mentali disfunzionali e maladattivi abbiamo bisogno dell’aiuto di esperti del settore. La PNL può essere considerato uno strumento valido per il cambiamento delle persone.