Concettualizzato per la prima volta nel DSM-II (APA, 1968) come nevrosi da depersonalizzazione, il Disturbo da Depersonalizzazione rappresenta un tipico disturbo dissociativo caratterizzato da sentimenti di estraneità da sé, che si accompagnano alla sensazione di guardarsi dall’esterno e ad un appiattimento emotivo.
Diverse sono le forme attraverso cui si manifesta la sensazione di distacco da se stessi (Steinberg, Schnall, 2001), tra le quali:
- l’esperienza di essere fuori dal corpo;
- la perdita di sensibilità di parti del corpo;
- una percezione distorta del corpo;
- la sensazione di essere invisibili;
- l’incapacità di riconoscersi allo specchio;
- un senso di distacco dalle proprie emozioni;
- la sensazione di guardare un film su se stessi;
- il senso di irrealtà;
- la sensazione di essere scisso in una parte partecipante ed una osservante;
- la presenza di dialoghi interattivi con una persona immaginaria.
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